
Arriva la pensione di cittadinanza. Ecco chi la riceverà e come funzionerà
Il Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019 ha introdotto, accanto alla misura del reddito di cittadinanza ed al trattamento di pensione anticipata “quota 100”, uno strumento che si propone di contrastare la povertà delle pensione anziane garantendo loro un livello minimo di sussistenza, la Pensione di Cittadinanza.
Essa si rivolge ai nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più membri di età non inferiore ai 67 anni, e si sostanzia nella erogazione di un sussidio integrativo della prestazione previdenziale già corrisposta fino al raggiungimento di una determinata soglia.
La pensione decorre dal mese successivo a quello del compimento del sessantasettesimo anno di età del componente del nucleo più giovane e viene erogata con suddivisione del sussidio tra tutti i membri del nucleo familiare.
L’art. 2 del decreto, al secondo comma, prevede infatti che i requisiti di accesso alla Pensione di Cittadinanza (e le relative procedure di gestione) siano gli stessi del Reddito di Cittadinanza (RdC) “salvo dove diversamente specificato”. Questa formulazione, però, rende non particolarmente agevole la ricostruzione dei presupposti di riconoscimento specificamente riferibili alla Pensione di Cittadinanza, specie ove si consideri che per diversi aspetti le misure non sono omogenee e la tecnica redazionale adottata dal Legislatore, il quale per lo più si riferisce al RdC, si caratterizza per una ‘promiscuità espositiva’ potenzialmente foriera di dubbi interpretativi e di conseguente possibile incremento del contenzioso amministrativo e giurisdizionale.
Per le modalità di richiesta, l’art. 5 del decreto in esame prevede (riferendosi al RdC senza diverse specificazioni) che la stessa possa essere inoltrata presso il gestore del servizio integrato di gestione delle carte acquisti e dei relativi rapporti amministrativi, di cui all’articolo 81, comma 35, lettera b), del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
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