
Cassazione. La camera di ospedale non constituisce luogo di privata dimora
La Corte di Cassazione ha stabilito che la stanza di degenza di un ospedale non costituisce luogo di privata dimora, in quanto, da un lato, la titolarità dello ius excludendi alios non appartiene al singolo ammalato ma a terzi (direttore dell’ospedale o primario del reparto ove il paziente è ricoverato) e, dall’altro, il rapporto che lega il paziente ospedaliero alla stanza che lo ospita è privo dei requisiti della stabilità e dell’apprezzabile durata. Pertanto, il furto perpetrato al suo interno non può integrare la fattispecie di cui all’articolo 624-bis Codice Penale.
Il caso è descritto con dovizia di particolari dal sito FiloDiritto.
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